Buch
"Le Chef-d’œuvre inconnu” di Balzac alle radici della Modernità
-Mito e identità dell’artista negli anni Trenta dell‘Ottocento-Carlotta Castellani
Übersicht
Verlag | : | Peter Lang GmbH, Internationaler Verlag der Wissenschaften |
Buchreihe | : | Bonner romanistische Arbeiten (Bd. 124) |
Sprache | : | Italienisch |
Erschienen | : | 13. 03. 2024 |
Einband | : | Gebunden |
Höhe | : | 210 mm |
Breite | : | 148 mm |
Gewicht | : | 529 g |
ISBN | : | 9783631914328 |
Sprache | : | Italienisch |
Autorinformation
Carlotta Castellani è ricercatrice in Storia dell’arte contemporanea presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Urbino Carlo Bo. Le sue aree di interesse spaziano tra Ottocento e Novecento con particolare attenzione al ruolo svolto dalle riviste nella creazione di un immaginario collettivo (Periodical studies) e ai rapporti tra immagine e testo.
Produktinformation
L’autrice interpreta il racconto di Balzac “Le Chef-d’oeuvre inconnu” come equivalente narrativo di una identità di artista in trasformazione negli anni Trenta dell’Ottocento. Attraverso l’analisi della rivista “L’Artiste”, dove è pubblicato il racconto, viene messo in luce il processo mediatico cui è sottoposto il mito dell’artista, tra realtà e finzione. Adottando un metodo comparativistico, le polarità presenti nel testo di Balzac — la dialettica tra colore e disegno, il rapporto tra artisti del passato e artisti moderni e il ruolo della modella tra idealità ed erotismo — sono interpretate in relazione a opere d’arte, illustrazioni e scritti di Denis Diderot, E.T.A. Hoffmann, Louis Boulanger, Eugène Delacroix e Théophile Gautier. Emerge così un profilo di artista intimamente legato all’affermarsi di un nuovo rapporto tra arte e letteratura e a nuove categorie di giudizio estetico che ne confermano la modernità.